LIBRI DI ENRICO ANTONIO CAMERIERE
Enrico Antonio Cameriere - IL CINEMA VE LO IMPARO IO
Cosa può fare un povero e annoiato latitante in un piccolo appartamento, obbligato a convivere con un altro mafioso, un orsacchiotto di peluche e una bambola gonfiabile? Si dà al cinema e decide di registrare delle critiche su alcuni film, per metterle in rete. Tutti i classici del cinema visti attraverso gli occhi perfidi e ingenui di un maldestro latitante. Le sue esilaranti reinterpretazioni di Psyco, La finestra sul cortile, L’esorcista, Taxi Driver, Apocalypse Now, E.T. l’extra-terrestre, Blade Runner, Titanic, Kill Bill, Django Unchained e tanti altri. Amore per il cinema e divertimento nel mondo semplice e primordiale di Sasà Quattrone. Satira corrosiva senza sconti per nessuno. Siete sicuri di avere capito il vero senso dei film più famosi? Sentite le critiche di Sasà e ve ne renderete conto.
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Enrico Antonio Cameriere - NO HURRICANE
Una troupe cinematografica arriva a New Orleans, per girare un documentario sull'uragano Katrina, ma rimane inattiva per via dell'assenza del regista, trattenuto in Italia. In questo scenario si aggirano personaggi surreali immersi in una città che fatica a rialzarsi dopo la devastazione dell'uragano, che lascia sul campo solo sconfitti. Un membro della troupe scompare tra le paludi melmose della Louisiana e spetta al protagonista il difficile compito di rintracciarlo, perdendosi a sua volta nel dedalo di arbusti e mangrovie. Luci peccaminose pervadono locali di lap dance ed effluvi di alcol e torba galleggiano a mezz'aria a Bourbon Street. Nel quartiere francese tutto sembra pervaso da viziosa voluttà, mentre in mezzo all'acquitrino bambine giocano con le Colt e creature dall'aspetto preistorico si muovono furtive nelle acque salmastre... Intanto la troupe vaga senza meta mentre l'ombra della devastazione di Katrina la sovrasta. Una storia ironica e struggente, un romanzo estremamente sensoriale, pieno di odori, colori, musiche, rumori e gusti. I ricordi si rincorrono in una storia ipnotica, fatta di stasi e di accelerazioni. Luoghi incantati che scaraventano i personaggi in un mondo di ricordi, rimpianti e amori perduti.
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Enrico Antonio Cameriere - GLI INCANTATORI DI FOTONI
"Ho sempre cercato di riprodurre la luce attraverso la pellicola, in queste storie ho provato a raccontarla con le parole".
A ispirare i racconti di questo volume sono stati gli incontri che l'autore ha avuto con grandi direttori della fotografia, quali Vittorio Storaro, Garret Brown, Rune Erikson, Marcello Gatti. Tonino Nardi e grandi registi come Wim Wenders, Gianni Amelio, Samuel Fuller, Mai Zetterling e Bernardo Bertolucci. Storie di cinema raccontate attraverso gli occhi degli operatori di ripresa. La magia del cinema fatta di sospensioni e improvvise accelerazioni. Le insoddisfazioni dei registi, la ricerca della luce perfetta dei direttori della fotografia, il disincanto dei macchinisti, il doppio mondo degli attori. Racconti sul cinema visti attraverso il cinema.
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Enrico Antonio Cameriere - UCCIDERÒ PIERO PELÙ
In una Milano degli anni Novanta, Arturo Catalano, un giovane di talento che ha splendide intuizioni visive, si sta preparando alla lavorazione di un film indipendente, come direttore della fotografia. Con l’inizio della realizzazione del film la sua vita reale pare confondersi spesso con la storia che sta cercando di riprodurre. La linea di demarcazione tra i due mondi diventa sempre più esile. Nella sua mente l’ossessione per la luce, vista come elemento catartico e di astrazione, si fonde con il suo rapporto tormentato con le donne. Cova una non dichiarata misoginia derivante dall’incapacità di rapportarsi con le ragazze. Il registro della narrazione è mutevole, spesso ironico, ma anche surreale e drammatico, a tratti noir. Nel mondo interiore di Arturo prendono vita vere e proprie personificazioni che gli consentono di avere un dialogo che sempre di più gli manca nel reale. In questa situazione, quasi per focalizzare la sua crescente rabbia verso il mondo, Arturo concentra il suo odio su Piero Pelù, colpevole di avere una relazione con una ragazza da lui amata tempo prima.
Allora la sua furia rabbiosa gli prende la mano.
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Enrico A. e Roberto Cameriere - BARRICATE
In questo romanzo di barricate ve ne sono ovunque e dividono, allontanano, respingono. Vi sono le barricate fisiche e materiali che si trovano per strada durante la violentissima rivolta di Reggio Calabria nel 1971, barricate infiammabili e spaventose ma più espugnabili di quelle che si trovano nei bar di paese dove i vecchi giocano a carte. Sono queste ultime le barricate di cui avere davvero paura poiché sono fatte con gli impenetrabili mattoni dell’omertà che non subiscono nemmeno una scalfittura fino all’estate del 2008 quando, sulla Jonica reggina, in un campo spaccato dal sole, tra ulivi e fichi d’india vengono rinvenute delle ossa umane.
Toccherà a un antropologo di grande fama costretto a tornare nella sua Calabria per occuparsi del caso a intaccare, per la prima volta dopo 35 anni, le barricate di quella stessa omertà dalla quale, molti anni prima, aveva creduto di riuscire a fuggire.
Il romanzo, che si svolge su due linee temporali, è animato da una pletora di personaggi ambigui, legati al mondo della criminalità organizzata in un torbido intreccio tra mafia, gruppi estremisti di destra e faccendieri collegati ai servizi segreti. Personaggi che innalzano nuove barricate, di nebbia e di sabbia negli occhi per nascondere un segreto che bussa dal passato.
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Enrico A. e Roberto Cameriere - LA POLVERE DEL DESERTO
Vincenzo è tornato. Un osso nella bocca di una volpe. Deserto di Atacama, in un Cile lontano da tutto e tutti. È un osso umano, la volpe scava ancora un po’ in una fossa, ci sono anche altre ossa. Vincenzo De Marco, un antropologo di fama internazionale indaga. La voglia di scoprire la storia delle poche ossa trovate in una fossa comune di desaparecidos, la rabbia nel trovarsi di fronte a dei criminali legati la regine di Pinochet.Tanti anni prima due ragazzi erano partiti in moto dalla Calabria per ripercorrere il viaggio che il Che aveva affrontato con la Poderosa. Lo spirito del ’68, voglia di scappare da una Calabria che stava loro stretta. Borges, nazisti argentini, strani sciamani mapuche, ragazze hippie in viaggio, gli Inti-Illimani, la voglia di cambiamento. Poi Allende, Pinochet e il bombardamento del Palacio de la Moneda. La storia di un popolo, la storia di un sogno e la brutale repressione. L’intreccio tra due storie, chi aveva inseguito un sogno e chi, trent’anni dopo, cerca degli assassini.
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Enrico Antonio Cameriere - CREATURE DI MEZZO
Il cinema è poesia, finzione e vita vissuta. Creature di mezzo è un’antologia di racconti eterogenea, scritti in un lungo arco temporale che mostrano l’evoluzione dello stile. Il cinema, la luce e la ripresa, sono spesso elementi centrali. Vi sono storie poetiche, comiche, surreali, spaziando in ogni sfumatura dell’essere umano, senza trascurare la scenografia che, anzi, prende vita rivelandosi spesso grazie a particolari profumi, colori e sapori. Tutto è palpabile. Le descrizioni prendono forma e si materializzano agli occhi del lettore, grazie alla ricerca sapiente del particolare, delle innumerevoli vibrazioni della luce, delle molteplici sfumature di colore in cui si dispiega la realtà.Sono tanti, piccoli, preziosi itinerari che conducono lungo un viaggio, spesso intimistico, fra le pieghe dell’animo umano.Il carattere dominante della narrazione rimane, però, l’originalità del punto di vista: una particolare prospettiva dalla quale l’autore muove la sua interpretazione della realtà senza rinunciare – accanto alle riflessioni più serie – a guardare alla vita con ironia.